Buongiorno a tutti. Dopo due anni di pandemia mondiale, stiamo finalmente uscendo da un altro anno che è stato altrettanto difficile e con tanti pensieri nuovi. Ci accomunano forse la soddisfazione di essere sopravvissuti anche a questo terzo anno e la speranza che i tempi di messa alla prova delle nostre forze stiano volgendo al termine. Speriamo!
Cogliamo l’occasione, come di consueto, per ricordarvi le consuete informazioni di fine anno su tutto quello che va fatto e ricordato nel passaggio all’anno nuovo. Sono dei promemoria che valgono in linea generale e pertanto ognuno di voi se li faccia propri in base alla propria attività.
- Si comunica che fino a tutto il 2022, il limite all’uso del contante è sempre di euro 2.000,00. Quindi tutti i pagamenti dai 2.000 euro in su devono essere fatti con mezzi tracciati di pagamento. Si rischia l’antiriciclaggio anche quando un importo superiore ai 2.000 euro ( es. 4.000) viene pagato in due tranche inferiori alla soglia. Dal 1° gennaio 2023, tale soglia si dovrebbe innalzare ad euro 5.000,00 euro a seguito delle modifiche che dovranno essere varate dalla Finanziaria per il 2023; pertanto le transazioni in contanti non dovranno superare i 4.999,00 euro.
- Per tutte le ditte che gestiscono un magazzino è sempre necessaria la redazione dell’inventario delle merci al 31.12.2022 ancorché l’importo non sia più iscritto in bilancio per molte ditte che adottano la contabilità semplificata. Come sempre consigliamo di fare la conta fisica delle merci come primo lavoro dei primi di gennaio in modo da poter poi completare i dati con gli importi e i totali in un secondo momento, quando avrete tempo. Ma almeno in questo modo avrete congelato la situazione del vostro magazzino a fine anno. L’inventario può ancora essere redatto con gli strumenti tradizionali cartacei o con l’ausilio del computer; non vi è ancora l’obbligo di una redazione telematica dello stesso.
- Ancora per il 2023 sono sempre esclusi dalla fatturazione elettronica tutti gli operatori sanitari e affini obbligati all’invio dati TS – Tessera Sanitaria. Se non ci saranno proroghe dell’ultimo minuto, dal 2023 le comunicazioni al sistema TS dovranno avvenire con cadenza mensile a partire dalla prima scadenza del 28 febbraio per le fatture emesse a gennaio 2023
- Confermata ancora per tutto il 2023 l’esenzione alla fatturazione elettronica per tutti i contribuenti forfettari/minimi che non hanno avuto obbligo di passaggio nel corso del 2022; ricordiamo invece a tutti coloro che sono soggetti alla fatturazione elettronica che, per non incorrere in pesanti e fastidiose sanzioni, le fatture elettroniche vanno inviate entro 12 giorni dalla data fattura compresa e, se scartate, vanno reinviate entro 5 giorni compreso il giorno dello scarto. Le sanzioni per omessa o tardiva fatturazione vanno dai 250 ai 1.000 euro a fattura, riducibili poi con il ravvedimenti operoso. È pertanto vostra cura e vostro interesse prestare sempre molta attenzione al ciclo attivo della fatturazione che resta affidato a Voi; lo studio può esservi di sostegno per gli eventuali dubbi o difficoltà che potreste avere.
- A causa della forte inflazione che sta caratterizzando questo fine anno, il tasso legale sugli interessi passa dal 1,5% al 5%; ne consegue che saranno più cari i finanziamenti, le dilazioni o i ravvedimenti di imposte.
- Per i professionisti e contribuenti minimi, i ricavi rilevano per data di incasso e i costi per data di pagamento; per i forfettari rilevano invece esclusivamente i ricavi/compensi incassati non rilevando i costi.
- Per i contribuenti forfettari dovrebbe innalzarsi a 85.000 euro il limite di ricavi incassati per rientrare nel regime agevolato e usufruire della flat tax; al momento non parrebbero variare tutte le altre condizioni e tutti gli altri requisiti per beneficiare di tale regime. L’uso del condizionale è necessario visto che si tratta di una modifica in previsione da una Legge ancora in discussione.
- Dovrebbe essere introdotto un nuovo regime di tassazione “tax flat” progressivo (vedremo come verrà battezzata dalla stampa specializzata nei prossimi mesi) che dovrebbe prevedere una tassazione ad unica aliquota (forse del 15%) sugli incrementi di reddito rispetto al biennio precedente in modo che il contribuente possa beneficiare di una Irpef progressiva complessivamente inferiore. Anche in tale caso, usiamo tutti i condizionali e aspettiamo di capirne meglio il meccanismo.
- Per le ditte in semplificata, continua a valere il regime per cassa: si è tassati sulle fatture emesse e si deducono i costi delle fatture ricevute indipendentemente dagli incassi e pagamenti.
Infine, cambiamo Governi ma non abitudini, la Finanziaria è ancora in fase di votazione al Senato (e siamo al 27 di dicembre con una legge che entra in vigore dal 1° gennaio). Come sempre, no comment. Ci riaggiorneremo dunque in gennaio, dopo aver studiato, capito (si spera) e atteso le decine di provvedimenti attuativi e circolari di chiarimento che sicuramente anche nel 2023 non ci faranno mancare.
L’anno scorso, in questo momento esatto, vi auguravamo un 2022 più sereno. Viste come sono andate le cose, non ci resta che dirvi “speren” per questo 2023 che sta arrivando!
Un caro saluto a tutti.
Lo Studio